Promuovere le competenze non cognitive
L'l 1 gennaio 2022, la Carnera dei deputati ha approvato una proposta di legge ordinaria dal titolo "Disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non-cognitive nel metodo didattico".
A partire dall'anno scolastico 2022-23, essa prevede un progetto sperimentale triennale per promuovere nella scuola lo sviluppo delle "competenze non-cognitive".
La finalità, espressa nell'Art. 1. prevede l'introduzione "sperimentale e volontaria nell'ambito di uno o più insegnamenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, delle competenze non-cognitive, quali l'amicalità, la coscienziosità, la stabilità emotiva e l'apertura mentale, nel metodo didattico".
Questi aspetti, se curati durante il percorso scolastico. possono avere un effetto positivo sull'apprendimento, la salute mentale, il percorso universitario e occupazionale degli studenti.
Programma
- La competenza non-cognitiva e gli effetti sull'apprendimento e la qualità della vita degli studenti
- Cinque fattori di personalità, capitale psicologico, motivazione ad apprendere: definizioni e rapporti con l'apprendimento scolastico
- Effetti sull'apprendimento, la salute mentale, percorso universitario e occupazionale
- Educare le competenze non-cognitive a scuola: strategie. attività, azioni. esperienze formative. progetti e percorsi realizzati.
Durata
2 ore
Destinatari
Docenti della Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Scuola Secondaria di II grado
Formatori

Maurizio Gentile
Professore associato di "Didattica Inclusiva" presso l'Università LUMSA di Roma. Si occupa di "sviluppo professionale dei docenti", "ricerca scientifica in educazione", "innovazione didattica". Su questi temi, ha realizzato numerose ricerche, pubblicazioni e conferenze. Nel 2019 ha vinto il premio SIPED per il volume "Valutare per Apprendere" edito da DeA/UTET. Per la stessa casa editrice ha scritto insieme al collega Francesco Pisanu, "Insegnare Educando". È membro di associazioni e comitati scientifici a livello nazionale e internazionale.

Francesco Pisanu
Direttore dell’Ufficio per la Valutazione delle Politiche Scolastiche presso la Provincia Autonoma di Trento, Dipartimento Istruzione e Cultura.