La storia antica: le radici del nostro futuro

A che cosa serve studiare la storia antica? Questa è una domanda che ogni generazione si pone e si è sentita porre.

Secondo noi, la storia serve quando si presenta come una materia viva, che si trasforma continuamente grazie agli sforzi di chi studia e interroga le fonti alla luce delle conoscenze e degli interessi del presente, come dialogo tra epochediverse che produce un’interpretazione del passato basata sul metodo scientifico, necessaria a comprendere il presente e costruire il futuro.

La storia serve se sa sviluppare lo spirito critico degli studenti, fornendo loro un approccio diretto alle fonti e alle discussioni degli studiosi.

E, infine, la storia serve se sa offrire agli studenti in maniera inclusiva gli strumenti per comprendere le molteplici ragioni e varietà con cui le civiltà umane si sono evolute nel tempo e nello spazio e sa restituire la molteplicità dei protagonisti – maschi e femmine – di questi eventi.

Programma

  • Come presentare agli studenti la storia antica in maniera innovativa e coinvolgente
  • Come lavorare su fonti, testi storiografici e immagini al fine di sviluppare la capacità degli studenti di lavorare autonomamente e con spirito critico
  • Come mettere in dialogo passato e presente anche al fine di sviluppare le conoscenze geografiche e le competenze di cittadinanza degli studenti.

Durata

1 ora e 30 minuti

Modalità di partecipazione:

L'incontro si potrà svolgere online, sulla piattaforma Google Meet.

Destinatari

Docenti di Storia e Geografia nel biennio dei licei

Formatori

Gastone Breccia

Gastone Breccia

Insegna Civiltà bizantina e Storia militare antica presso l’Università di Pavia. Ha pubblicato, tra i suoi vari saggi di argomento storico-militare,  I figli di Marte. L’arte della guerra a Roma antica (Milano, Mondadori, 2012).

Paolo Grillo

Paolo Grillo

Insegna Storia medievale presso l’Università degli Studi di Milano. Autore di numerosi testi di saggistica storica, ha pubblicato con le case editrici Mondadori, Il Mulino, Laterza, Salerno e Viella.