Delicati equilibri: il fare comunità educante tra fatica e bellezza
Il "Fare insieme" - modalità di pensare il processo educativo che è alla base delle alleanze educative - se da una parte è l'unica strada possibile per affrontare con efficacia il tema multidimensionale della dispersione e del fallimento formativo, d'altra parte pone l’accento sulle possibili difficoltà di raccordo tra il lavoro dei differenti attori coinvolti (insegnanti, operatori, educatori, amministratori) per una collaborazione che non è cosa scontata, anzi terreno sconnesso e pieno di difficoltà. Un ambito che, per questo, ha bisogno di una grande attenzione e cura, spesso invece sottovalutata, e di una manutenzione che deve essere ordinaria e non solo straordinaria. L'intervento proverà a indicare alcune possibili note di metodo e di prassi operative per il funzionamento di tale ambito, a partire dalle ricerche realizzate dal Forum Disuguaglianze e Diversità sui patti educativi di comunità e dal confronto su tale tema avvenuto all'interno della rete "educAzioni".
In breve:
- "Fare insieme": come ripensare il processo educativo;
- azioni utili per ottimizzare equilibri tra i diversi attori della comunità educante;
- best practise sperimentate dal Forum Disuguaglianze e Diversità.
Destinatari
Docenti della Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Scuola Secondaria di II grado
Relatori
Andrea Morniroli
Da più di trent’anni si occupa di politiche e azioni di welfare a livello locale e nazionale con particolare riferimento ai temi delle migrazioni e delle gravi fragilità. Attualmente è socio e amministratore della cooperativa sociale Dedalus di Napoli (per cui è referente dell’area tratta e marginalità urbane); coordina il Forum Disuguaglianze e Diversità insieme a Fabrizio Barca; Presidente della Fondazione di Comunità “La porta di Napoli”; ha collaborato con l’Assessorato alla Scuola e Istruzione del Comune di Napoli, con responsabilità sui temi della dispersione e del disagio scolastico e sul sostegno all’inclusione degli alunni con background migratorio e di seconda generazione. È Portavoce nazionale della Piattaforma nazionale Antitratta. Sui temi del welfare e delle politiche sociali è stato consulente di diverse istituzioni e amministrazioni pubbliche tra cui le regioni Campania e Lazio e il Ministero della Solidarietà Sociale. È stato assessore alle Politiche Sociali e all’Immigrazione del Comune di Giugliano in Campania.