L’emergenza di questi giorni ripropone il tema generale del rapporto dell’uomo con l’ambiente e il regno animale. Infatti, molte malattie virali e batteriche che hanno causato gravi epidemie e pandemie nascono come zoonosi, ovvero patologie trasmesse da uno o più animali infettati all’uomo grazie al cosiddetto “salto di specie”.
La risposta immunitaria ai virus e ad altri microbi è fondata su due pilastri: l’immunità antica (detta “innata”) e quella più moderna (dai mandibolati come i pescecani in poi) detta “adattiva” di cui sono unici responsabili i linfociti. Una differenza sostanziale tra queste due componenti del sistema immunitario è la cosiddetta “memoria immunitaria”, proprietà esclusiva dei linfociti B e T, per cui la riesposizione allo stesso patogeno o a sue proteine determina una risposta più rapida e potente.
E’ su questo principio fondamentale che si basano i vaccini, cioè l’esposizione a componenti di un virus o di un batterio, o a versioni attenuate degli stessi, per indurre una risposta immunitaria protettiva nell’eventualità che nella vita si venga in contatto con questi microbi. Quando i vaccini funzionano possono portare al controllo totale di una malattia infettiva e perfino all’eradicazione, cioè alla scomparsa, dell’agente microbico dall’ecosistema del pianeta.
In questo appuntamento cercheremo di capire insieme:
- cosa sono e come "funzionano" virus e batteri
- a cosa serve e su cosa si basa la risposta immunitaria
- qual è il ruolo dei vaccini
Destinatari
Docenti della scuola Primaria, Secondaria di Primo e di Secondo Grado
Relatore
Guido Poli
Professore Ordinario di Patologia Generale, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano. Dal 1994 è Capo di un’Unità di ricerca dedicata all’infezione da HIV presso l’IRCCS San Raffaele di Milano. E’ autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, per la maggior parte dedicate ad HIV.