Il volto del turismo dopo il passaggio tempestoso della pandemia sanitaria ancora in corso non è certo lo stesso di quando, a metà del secolo scorso, si è iniziato a misurarne la portata.
Tuttavia, mentre il turismo post-Covid è ancora una terra da esplorare, già nel corso dei precedenti vent’anni sono emerse nuove forme di turismo che da minoritarie sono diventate sempre più diffuse e in grado di attrarre una domanda in evoluzione.
Un turismo green, sostenibile, consapevole, infine responsabile è la possibile sintesi – sia a livello nazionale che internazionale, sia per l’outgoing che per l’incoming – delle contraddizioni del turismo: tra tutte, l’eccesso di turismo che ha rischiato (rischia?) di distruggere la base stessa delle sue fortune.
Durante il webinar verranno affrontati i seguenti temi:
- Il fenomeno turistico dagli anni del boom economico all’epoca della pandemia
- Critica del turismo: gli impatti ambientali, socioeconomici, culturali
- L’overtourism e il suo contrario, il c.d. “undertourism”
- Il turismo responsabile e le sue buone pratiche.
Durata
90 minuti, con spazio riservato alle domande dei partecipanti.
Destinatari
Docenti di Geografia Turistica della Scuola secondaria di Secondo grado e classi che hanno in adozione un nostro corso
Relatore

Maurizio Davolio
Ha dedicato tutta la sua vita professionale al turismo, in particolare al turismo cooperativo. Per vent'anni è stato responsabile del turismo per Legacoop e per la International Cooperative Alliance. È stato uno dei fondatori ed è attualmente presidente di AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile e della rete europea EARTH, nonché vicepresidente di ISTO - Organizzazione internazionale del turismo sociale. Tiene conferenze e corsi in varie università italiane, è autore di libri e saggi.

Roberto Dati
Formatore in turismo responsabile; autore de «Il viaggiatore responsabile. Un altro turismo in Africa, Asia e America Latina», nonché di saggi, articoli e altri interventi sul tema; fondatore dell’associazione Retour. Coordinatore della Scuola di Formazione AITR “Pina Sardella”.