Raccontare senza fingere
Il resoconto di eventi realmente accaduti e di esperienze realmente vissute ha una lunghissima storia: sin dall’antichità, storiografi e biografi hanno consegnato alle pagine dei loro libri il racconto della 'vita vera'. Ma da alcuni decenni a questa parte si dà sempre più di frequente il caso di scrittori ‘creativi’, ossia di autori di racconti e romanzi che spendono questa loro creatività in quella che – con un termine inglese ormai entrato nell’uso – si chiama non-fiction, e insomma il racconto della realtà fatto con gli strumenti e la consapevolezza non del giornalista ma dello scrittore (e anche con il suo talento per l'artificio, cioè per la contaminazione tra vero e verisimile).
Programma
Parleremo di questo genere ‘nuovo’ concentrandoci su alcuni autori e testi esemplari del Novecento italiano: da Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi alle Parrocchie di Regalpetra di Leonardo Sciascia, dai reportage di viaggio di grandi scrittori come Calvino, Pasolini, Ortese, alla non-fiction di autori attivi nei nostri anni, come Aldo Busi, Walter Siti, Antonio Franchini.
Durata
2 ore
Modalità di partecipazione
L'incontro si svolgerà online, sulla piattaforma Google Meet o in presenza a seconda della richiesta della scuola.
Destinatari
Docenti di italiano e studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado
Formatore

Claudio Giunta
Insegna Letteratura italiana all’Università di Torino. Tra i suoi ultimi libri, una guida alla scrittura argomentativa (Come non scrivere, 2018), e i saggi «Ma se io volessi diventare una fascista intelligente?» (2021) e Effimero Novecento (2024). Collabora al Domenicale del Sole 24 ore, al Foglio e al Post. È condirettore della «Nuova rivista di letteratura italiana» e della rivista «Il Mulino». È autore di manuali di letteratura italiana, l’ultimo è Ogni cosa nel mondo (Garzanti Scuola 2025). Il suo sito è www.claudiogiunta.it.