In questo webinar esploreremo i diversi scopi e i modi in cui gli artisti hanno affrontato il conflitto, fin dalla Preistoria.
La rappresentazione della guerra come evento collettivo e catastrofico, ma anche della lotta interpersonale tra gli uomini, è prerogativa del vincitore. In questa rappresentazione la posizione dell’artista è particolarmente delicata, in quanto, pur parteggiando per la vita, si trova a dover narrare l’orrore della morte. In questa tensione sentimentale, culturale e politica la posizione dell’artista emerge sempre con grande chiarezza, ed è possibile distinguere se la sua narrazione sta dalla parte dei vinti o da quella degli oppressori: se partecipa al lutto e al dolore o agli inni e al trionfo.
Potremmo concludere con un gioco di parole, che tuttavia nasconde un'ulteriore questione da poter discutere insieme: l’arte è guerra. Ciò significa richiamare quella che dovrebbe essere la ragione stessa della dell’arte soprattutto nella sua caratteristica di avanguardia, ovvero possedere sempre una funzione vigilante e critica dello “stato delle cose”, abbattendo la tradizione quando questa non appare più capace di concorrere a trasformare il mondo.
Durante il webinar verranno affrontati i seguenti temi
- breve excursus sulle categorie connesse con lo “scontro”: da quello personale (contrasto, scontro, duello ecc) a quello collettivo (conflitto, battaglia, guerra...);
- civiltà della pace e civiltà della guerra: orientamenti storico culturali;
- breve ma puntuale rassegna di opere commentate sullo scontro e sulla guerra;
- la situazione attuale: esempi, analisi e giudizi.
Destinatari
Docenti della Scuola Secondaria di II grado
Relatore
Ernesto L. Francalanci
Autore di saggi di estetica, di storia e di critica d'arte (Estetica del potere, Mimesis 2015, Estetica degli oggetti, Il Mulino 2009), ha scritto anche diversi manuali per l'università e i licei (Dell'arte, De Agostini 2021). È stato docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e di Storia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di design e arti dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) e altre Università.