La bellezza della fisica e le sue applicazioni nello spazio
Shakespeare aveva ragione: ci sono molte più cose in cielo di quanto non possiamo sognarne attraverso la nostra conoscenza. Ma se non possiamo sognarne di nuove e inimmaginabili, la maggior parte di quelle che abbiamo scoperto possono essere comprese attraverso strumenti semplici, come la matematica e la fisica.
In questo appuntamento vedremo alcuni esempi di utilizzo di dati astronomici per svolgere elementi disciplinari non astronomici inclusi nelle Indicazioni Nazionali. Scopriremo insieme:
- cosa conosciamo del cielo
- quali strumenti fisici utilizziamo per comprendere le scoperte astronomiche
- come utilizzare dati astronomici per svolgere attività disciplinari.
Al termine di ogni appuntamento
avrai accesso a un lessonKIT,
per svolgere una lezione
nella tua classe!
Scopri il secondo, a cura di Stefano Sandrelli QUI!
Destinatari
Docenti della scuola Secondaria di Secondo Grado
Relatore
Stefano Sandrelli
Astrofisico e comunicatore della scienza, è responsabile della didattica e della divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Membro del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova, collabora con l’Accademia di Belle Arti di Brera (mostre: “Dentro l’universo”; “X l’universo inVisibile”) e compagnie teatrali come Pacta dei Teatri e il Teatro Arsenale di Milano. Consulente e autore per l’editoria scolastica ha pubblicato come autore di racconti e romanzi con Springer, Einaudi, Carthusia. Ha pubblicato vari volumi per ragazzi, l’ultimo dei quali è “Nello spazio con Samantha”, scritto a quattro mani con Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana dell’ESA Ente Spaziale Europeo.