Economia circolare: minimizzare gli sprechi alimentari

Sostenibilità e minimizzazione degli sprechi alimentari grazie all’apporto della tecnologia. Sfruttando le leggi della natura è possibile scoprire in breve tempo se un alimento è contaminato o meno. Per rendere il futuro sostenibile è necessario approcciare in maniera interdisciplinare e trasferire esperienze e conoscenze sperimentate in ambiti differenti. E’ possibile integrare semplici cristalli fotonici batterio-sensibili nelle pellicole alimentari così da avere un riconoscimento colorimetrico veloce ed affidabile che metta in evidenza la contaminazione in corso e minimizzi lo spreco alimentare. Sensibilizzare gli studenti alla lotta contro lo spreco alimentare è sicuramente uno degli obiettivi che la scuola può perseguire.

Saranno affrontati i seguenti temi: 

  • Spreco alimentare
  • Contaminazione negli alimenti
  • Packaging intelligente per la rivelazione di contaminanti batterici alimentari.

Saranno messi a disposizione dei docenti attività didattiche legate ai temi trattati. 

Verso il 2050
Le strade possibili
per un futuro sostenibile e circolare

Questo appuntamento
fa parte del ciclo di webinar gratuiti
dedicato ai docenti di ogni ordine e grado
realizzato in collaborazione con A2A.

Destinatari

Questo evento non è compatibile con il grado scolastico che hai indicato nel tuo profilo personalePrima di procedere all'iscrizione aggiorna le tue scuole in Area Personale

Docenti della Scuola primaria, Secondaria di  Primo Grado, Secondaria di Secondo Grado

Relatore

Giuseppe Paternò

Giuseppe Paternò

Chimico dei Materiali e dottore di ricerca in Fisica allo University College London (UCL) con una tesi sullo studio delle proprietà di self-assembling di polimeri coniugati per mezzo di tecniche di diffusione di neutroni. Attualmente, Giuseppe studia i processi di interazioni luce-materia per la foto-modulazione di segnali biologici e per la bio-sensoristica. E’ il coordinatore del progetto Cariplo “Low-cost and reusable photonic crystals for optical detection of bacterial contaminants” per lo sviluppo di sensori colorimetrici per la rivelazione di contaminanti batterici nel cibo.

In collaborazione con