Dante a scuola: che cosa leggere della Commedia
Proseguiamo il nostro discorso sulla Commedia e cerchiamo di impostarlo in forma cooperativa, collaborativa, adoperando anche la rete. Vediamo insieme come sono fatti gli antichi manoscritti che trasmettono il poema, e quali occasioni didattiche offrono all’insegnante; proviamo a commentare insieme qualche verso o qualche terzina di Dante, senza adoperare i commenti scolastici ma ricorrendo – grazie alla rete – ai commenti antichi, e insomma facciamo, in piccolo, il lavoro che fa lo studioso di Dante nel suo studio o in biblioteca; infine proviamo a scompaginare un po’ il canone delle cose ‘che si devono leggere’ della Commedia: forse è ora di rinunciare alla solita successione (Inferno I, III, V, X…), forse sarebbe interessante leggere qualche terzina che non si legge mai…
Durante il webinar, vedremo insieme i seguenti aspetti:
- “come è fatta la letteratura”: i manoscritti danteschi
- come leggere in classe i versi di Dante, partendo dai commenti antichi
- che cosa e come leggere della Commedia anche al di fuori dei soliti canti ‘obbligatori’.
Destinatari
Docenti della scuola Secondaria di Secondo Grado
Relatore
Claudio Giunta
Formatosi alla Scuola Normale di Pisa, insegna Letteratura italiana all'Università di Trento. Ha scritto libri sulla poesia medievale e su quella contemporanea, reportage, un fortunato manuale di scrittura (Come non scrivere) e ha curato un Meridiano dedicato alle Rime di Dante. È autore di antologie per il biennio (Lettere al futuro, Una nuova vita) e di due per il triennio (Cuori intelligenti e Lo specchio e la porta). Collabora al Domenicale del Sole 24, Il Foglio e Il Post. Il suo sito è www.claudiogiunta.it