In sintesi

Teoria e metodologia per una glottodidattica accessibile

Nel mondo della scuola, così come nell’ambito della ricerca neuropsicologica ed educativa, si riscontra un crescente interesse verso la dislessia e, più in generale, verso i disturbi specifici dell’apprendimento. Secondo il nuovo quadro normativo alla scuola spetta il compito di promuovere non solo l’integrazione scolastica, ma soprattutto il successo formativo dell’allievo dislessico, specialmente nelle aree di maggiore difficoltà, tra le quali spicca l’apprendimento delle lingue straniere.

Raccogliendo questa sfida, che interessa non solo la pratica educativa ma anche la ricerca glottodidattica, l’opera di Michele Daloiso propone un quadro di riferimento teorico-metodologico esaustivo, che da un lato consente di comprendere in modo approfondito la dislessia e le relative difficoltà emergenti nella classe di lingua, dall’altro offre strumenti e indicazioni precise per l’azione glottodidattica.

Coniugando assunti teorici e implicazioni operative, l’opera fornisce gli strumenti concettuali e metodologici per la gestione di tutte le fasi del processo glottodidattico: dall’analisi dei bisogni alla rilevazione delle prestazioni atipiche nella classe di lingua straniera, dall’elaborazione di un Piano Glottodidattico Personalizzato alle scelte legate alla metodologia glottodidattica e alla valutazione linguistica.

L'autore

Michele Daloiso insegna Lingua Inglese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove svolge attività di ricerca e formazione glottodidattica. Per il Centro di Didattica delle Lingue della stessa università coordina il Masterclass «Lingue Straniere e Dislessia» e un gruppo di ricerca sull’insegnamento delle lingue ad allievi con bisogni speciali; è consulente dell’Associazione Italiana Dislessia. Tra le sue opere più recenti ricordiamo La lingua straniera nella scuola dell’infanzia (2009), I fondamenti neuropsicologici dell’educazione linguistica (2009) e Introduzione alla didattica delle lingue moderne (2011).