In sintesi

Costruire, condividere e comunicare matematica in classe

La stretta correlazione tra competenza linguistica e competenza matematica, e dunque la rilevanza di lingue e linguaggi in educazione matematica, è ormai ampiamente riconosciuta sia dalla ricerca sia dalla pratica scolastica, ed esplicitamente richiamata nelle Indicazioni Nazionali (e Linee Guida) per i diversi cicli scolastici. Anche se le Indicazioni Nazionali sono abbastanza chiare in proposito, rimane controverso il tema della competenza linguistica, che alcuni interpretano come aderenza a un modello grammaticale o stilistico.

A questo tema è collegato quello, altrettanto controverso, della natura del linguaggio della matematica (nelle sue componenti verbale, figurale e simbolica), che tradizionalmente viene contrapposto a quello quotidiano. Nel libro, anche attraverso contributi teorici propri della linguistica, si mettono in luce sia la specificità del linguaggio della matematica, sia la sostanziale continuità tra questo e il linguaggio quotidiano.

Chiarire questi aspetti è fondamentale per l’insegnamento della matematica ai giorni nostri: diverse difficoltà in questa disciplina sono correlate a scarsa competenza linguistica e a questo si aggiunge la crescente presenza nelle classi di alunni per cui l’italiano non è la prima lingua.

L’esigenza, che si è manifestata nel 2020, di svolgere attività didattiche a distanza ha poi mostrato la rilevanza dell’uso dei linguaggi come strumenti del pensiero, e quindi della mediazione semiotica, che spesso si è rivelata più critica rispetto all’uso dei linguaggi per comunicare informazioni.

Questo libro intende mettere a disposizione degli insegnanti di matematica, dalla primaria all’università, strumenti utili per interpretare le difficoltà linguistiche degli studenti e progettare attività didattiche che tengano conto delle esigenze emerse. Vuole anche essere uno spunto per i ricercatori interessati ai rapporti fra educazione matematica e linguaggi.

L'autore

Pier Luigi Ferrari è professore ordinario di Matematiche complementari presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Ha svolto ricerche inizialmente in logica matematica e, successivamente, si è interessato di diversi temi di didattica della matematica.

Da alcuni anni si occupa soprattutto del ruolo delle lingue e dei diversi sistemi semiotici in educazione matematica, campo nel quale è uno dei maggiori esperti. Ha svolto ricerche anche sui temi, collegati al precedente, dell’utilizzo della tecnologia e dello sviluppo dei processi di argomentazione.

È autore di numerose pubblicazioni scientifiche. In particolare, ha pubblicato nel 2005 Matematica e linguaggio. Quadro teorico e idee per la didattica.