La riforma degli istituti professionali
Non sempre l’obbligatorietà di una riforma coincide con la sua messa in atto, le motivazioni sono molteplici, cominciare ad affrontarle per grado può rappresentare una soluzione. Fornire strumenti operativi a chi la deve affrontare è un primo passo, realizzarla è il secondo, migliorarla è uno dei successivi.
Obiettivi
- Fornire strumenti operativi funzionali all’implementazione dei nuovi percorsi
- Ricercare soluzioni pratiche attraverso il confronto e la condivisione delle problematiche riscontrate
Destinatari
Docenti della scuola secondaria di II grado e istituti professionali
Relatori
Anna Guglielmetti
Ingegnere elettronico e docente asse scientifico, tecnologico e professionale nella scuola secondaria di secondo grado, dal 2017 Referente scuola-lavoro-territorio presso l'Ufficio Scolastico di Ferrara,, dal 2013 Referente d'istituto per le attività afferenti al rilascio della Qualifica Regionale leFP e coordinatore del personale specializzato per la formazione degli studenti.
Dario Eugenio Nicoli
Docente dell’Università Cattolica di Brescia, esperto di sistemi educativi (Istituti Professionali e Tecnici) e autore del volume "Il Nuovo Istituto Professionale", UTET Università
Programma
- Dalle linee guida alla progettazione del modulo formativo
- Progettare l’UdA interdisciplinare, l’UdA per asse, l’UdA individuale: differenze a confronto
- L’UdA e il compito di realtà: differenze?
- Progettazione del modulo formativo: i passi concreti da affrontare
- L’UdA e il compito di realtà: realizzazione e valutazione
Durata
3 ore in presenza
Possibilità di organizzare il seminario in forma mista con una durata totale di 4 ore di cui 1 ora online