Nella scuola italiana le discipline in cui gli studenti hanno solitamente debiti sono la matematica e le lingue: il pregiudizio comune è che la difficoltà di tali discipline sia oggettiva e che quindi sia possibile agire solo in misura quantitativa con l’incremento dello studio.
Con questo volume, senza nulla togliere alla complessità dell’apprendimento delle lingue straniere o dell’italiano lingua seconda, si dimostra come, agendo su strategie glottodidattiche, testi e contesti d’apprendimento, sia invece possibile sfidare questi pregiudizi che non tengono conto delle dinamiche educative, rendere più facile il percorso di apprendimento e ridurre gli insuccessi scolastici.
La ricerca universitaria italiana in ambito glottodidattico ha trovato in questo volume un suo momento di incontro per offrire ai docenti di lingue e di italiano L2 alcune proposte che muovono dalle più recenti teorie legate all’apprendimento linguistico.
I processi di facilitazione sono affrontati con riferimento ai più svariati settori inerenti la didattica delle lingue (dalla sociolinguistica alla dimensione linguistico-interculturale, dalla glottodidattica attraverso il web alle implicazioni di tipo neurobiologico nell’apprendimento linguistico, dalla didattica della letteratura al trattamento dei testi ecc.).
Si offre così un ampio spettro di indagini e riflessioni tenute insieme dall’idea che il docente possa, con la sua azione consapevole, facilitare o rendere più difficoltoso il processo d’acquisizione e apprendimento di una lingua.
Curatore dell'opera
Fabio Caon, docente a contratto di Glottodidattica nella Facoltà di Lingue dell’Università di Venezia «Ca’ Foscari», ha condotto varie ricerche sia di natura generale su tutto lo spettro dell’educazione linguistica, sia specifiche per l’italiano L2 con particolare attenzione al problema delle classi plurilingui e multiculturali. Tra i suoi volumi principali ricordiamo il Dizionario dei gesti degli italiani. Una prospettiva interculturale (2010), Tra lingue e culture. Un approccio interculturale all’educazione linguistica (2008) e, per UTET Università, Educazione linguistica e differenziazione. Gestire eccellenze e difficoltà (2008).